Il mondo che cambia (Elettrosmog Parte 4) - WLAN
Che cos’è esattamente il Wi-Fi?
Wi-Fi è un termine di uso comune ed è sinonimo di Wireless Local Area Network (WLAN). Il Wi-Fi viene utilizzato per creare reti di computer locali. A differenza delle reti LAN cablate, computer portatili, telefoni cellulari e tablet sono connessi tra di loro senza l’ausilio di cavi di collegamento. Wi-Fi è spesso usato come sinonimo di connessione ad internet senza fili. L’accesso al Wi-Fi è ampiamente diffuso: alberghi, bar, ristoranti, biblioteche e altre strutture pubbliche lo mettono a disposizione dei loro clienti e visitatori. Ora, grazie alla diffusione di dispositivi portatili come smartphone e tablet, anche l’uso del Wi-Fi nelle abitazioni private è diventato indispensabile.

Come funziona il Wi-Fi?
La rete Wi-Fi o WLAN funziona con segnali radio ad alta frequenza pulsati. Significa che i segnali emessi non sono continui, ma vengono emessi come acceso e spento con un certo ritmo. In parole semplici si può indicare il wi-fi come una radiazione. Normalmente, piccoli pacchetti di dati vengono inviati tramite un punto di accesso wireless (WAP – Wireless Acces Point), in un’area locale a tutti i dispositivi riceventi nell’area di ricezione. L’ampiezza di trasmissione dei dispositivi Wi-Fi è compresa tra 25 m (negli edifici) e fino a 150 m (all’aperto). Se vengono utilizzate antenne direzionali speciali, la copertura della trasmissione può anche essere estesa a diversi chilometri. In alcune situazioni, intere città sono già connesse tramite reti Wi-Fi.
Quali misure possono essere prese dalle istituzioni per proteggerci?
Riportiamo l’esempio della Germania: al fine di proteggere la popolazione dai rischi per la salute causati dai campi elettrici e magnetici dei sistemi a bassa frequenza e corrente diretta, la 26a ordinanza sull’attuazione della legge federale sulla protezione delle emissioni (26. BImSchV) stabilisce i valori limite da non superare (What are electromagnetic fields?).Il cosiddetto SAR (tasso di assorbimento specifico) viene utilizzato come base per la definizione dei valori limite in questo ambito. SAR è un’indicazione dell’assorbimento dei campi elettromagnetici in un corpo o in un materiale. L’assorbimento dell’energia elettromagnetica porta sempre al riscaldamento di un corpo. SAR valuta il valore di riscaldamento per indicare l’entità dell’effetto della radiazione elettromagnetica. I valori limite di sicurezza per telefoni cellulari, WLAN e simili, si basano sul valore dell’indice SAR, quindi solo sull’effetto termico delle radiazioni elettromagnetiche. Altre influenze delle radiazioni, come il possibile danno al materiale genetico della cellula o simili, non sono prese in considerazione. Attualmente non ci sono studi svolti in periodi di lungo termine su questi effetti.
I valori massimi raccomandati per garantire che non si arrechino danni alla salute, sono di 0,08 watt per chilogrammo (W/kg) mediati su tutto il corpo e 2 W/kg media locale su aree delle parti del corpo, ad esempio nella testa.
Quali misure precauzionali dovrebbero essere adottate?
Riferendoci sempre alla Germania, la raccomandazione dell’Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni è di rispettare le distanze minime dai dispositivi WLAN che sono specificate dal produttore. Si raccomanda inoltre di ridurre più possibile l’esposizione alle radiazioni “al fine di ridurre al minimo i possibili rischi per la salute non ancora riconosciuti”. Nel caso della rete Wi-Fi, si consiglia di utilizzare al suo posto le connessioni cablate e di evitare ove possibile l’uso di reti wireless. Si raccomanda inoltre di non collocare i punti di accesso Wi-Fi in prossimità delle persone (ad esempio al lavoro) e di impostare un limite di intervallo. Il Wi-Fi fa parte del nostro mondo mobile e connesso e molti non vogliono rinunciare ala sua comodità. All’interno della propria abitazione, naturalmente, ognuno può decidere autonomamente se e quando utilizzare il Wi-Fi. Purtroppo però, l’uso di dispositivi Wi-Fi negli appartamenti e nelle zone vicine a noi irradiano frequenze elettromagnetiche anche nelle nostre abitazioni e questi dispositivi non possono essere controllati. Dobbiamo anche considerare gli effetti delle reti Wi-Fi al di fuori della nostra casa, come ristoranti, trasporti pubblici e altre strutture pubbliche.
L’entità dell’influenza dei dispositivi WLAN diventa immediatamente chiara quando si attiva la ricerca di reti dal telefono cellulare dal PC e si vede un elenco solitamente molto lungo delle reti WLAN disponibili.
Vivobase GmbH ha sviluppato dispositivi che proteggono il corpo e l’ambiente dall’influenza della radiazione elettromagnetica: la famiglia di dispositivi VIVOBASE.
Gli studi scientifici del Bion Institute for Bioelectromagnetics and New Biology, Ltd. in Slovenia, dimostrano qual è l’azione dei prodotti VIVOBASE.
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