
IL FUNZIONAMENTO DI VIVOBASE
Il nostro corpo è costituito in gran parte da acqua ed è controllato da impulsi bioelettrici. Lo smog elettromagnetico può disturbare questi processi naturali a causa della penetrazione delle radiazioni elettromagnetiche nel corpo che possono alterare il normale funzionamento cellulare. I prodotti VIVOBASE forniscono protezione contro lo smog elettromagnetico generando un campo specifico, che imita un campo naturale e può quindi essere utilizzato in sicurezza.
Contrariamente ai campi elettromagnetici, che producono frequenze e vibrazioni che causano movimento negli atomi (paragonabili al principio di funzionamento di un forno a microonde), i campi naturali non incidono minimamente sul movimento atomico. I processi metabolici naturali delle cellule non sono quindi interessati.
Il campo generato orienta le molecole d’acqua degli esseri viventi nello strato più alto della pelle (polarizzazione dell’orientamento). Le molecole d’acqua sono dipoli; hanno un momento di dipolo elettrico permanente a causa della loro struttura asimmetrica, cioè c’è un lato caricato negativamente (atomo di ossigeno) e un lato caricato positivamente (entrambi gli atomi di idrogeno). Grazie allo speciale campo creato dai prodotti VIVOBASE, alle molecole di acqua nel corpo viene impedito di seguire le variazioni di polarizzazione indotte dalle radiazioni elettromagnetiche ad alta e bassa frequenza. Di conseguenza, le cellule del corpo possono nuovamente assorbire acqua sufficiente e l’effetto dannoso dello smog elettromagnetico si riduce notevolmente. Così gli esseri viventi possono mantenere il loro stato ottimale nonostante siano soggetti a un ambiente con forte presenza di radiazioni.
protezione attraverso la polarizzazione
Comportamento fisico delle molecole d'acqua usando VIVOBASE

Con protezione VIVOBASE: il corpo è schermato contro l’elettrosmog e la radiazione terretestre. VIVOBASE genera un campo elettrostatico, che è in grado di allineare le molecole d’acqua all’interno del corpo creando un parete protettiva contro le radiazioni.

Senza protezione VIVOBASE:
le radiazioni elettromagnetiche possono penetrare nel corpo
senza essere contrastate.
migliora l'apporto di ossigeno e nutrimenti alle cellule
Rappresentazione comparativa del trasporto di H2O all'interno di una membrana cellulare

Senza radiazioni elettromagnetiche:
è permesso il corretto flusso grazie alle molecole con la corretta polarizzazione.

Sottoposto a radiazioni elettromagnetiche:
il flusso viene ostacolato a causa dell’errata polarizzazione delle molecole. Il flusso viene respinto per la polarizzazione sbagliata.
La qualita' dell'acqua viene mantenuta
Influenza della struttura della molecola d'acqua determinata dallo studio BionEvapo®

Fig. 1: VBH ON + Handy ON

Fig. 2: VBH ON + Handy OFF

Fig. 3: VBH OFF + Handy ON
Risultato: utilizzando VIVOBASE, l’influenza della radiazione elettromagnetica viene ampiamente neutralizzata e la molecola d’acqua mantiene la sua forma naturale (Fig. 1 e Fig. 2) Senza VIVOBASE, la struttura naturale della molecola d’acqua viene distrutta (Figura 3). VIVOBASE preserva la struttura naturale della molecola d’acqua.
Dalla ricerca si concludere che la tecnologia VIVOBASE offre un’influenza protettiva dalle radiazioni degli smartphone sull’acqua e rinforza ulteriormente l’effetto del normale fattore di influenza temporale.
Tutte queste analisi (analisi visiva, analisi della frequenza, analisi della riduzione consecutiva della struttura) indicano che la tecnologia VIVOBASE protegge l’acqua da radiazioni degli smatphone ravvicinate e ciò conferma ulteriormente l’influenza compensativa che abbiamo rilevato e provato in ulteriori studi (vedesi gli studi effettuati con Bion Institute)
Effetto antenna del nostro corpo
Da una prospettiva naturale siamo circondati da campi “magnetici” ma principalmente da campi “elettrostatici”. Insieme sono essenziali per la nostra vita qui sulla terra. Il nostro cuore e il nostro cervello sono regolati e controllati da impulsi bioelettrici interni. Gli uccelli migratori e altri animali utilizzano questi campi a scopo di orientamento, comunicazione e riconoscimento delle condizioni ambientali.
Le innovazioni tecniche e di conseguenza l’espansione delle varie reti di comunicazione (radar, mobile, ecc.) hanno portato ad una crescita esplosiva di radiazioni elettromagnetiche create artificialmente (Elettrosmog). Ogni singolo essere vivente e ambiente naturale viene stressato da questa esposizione e le radiazioni artificiali sono in rapida crescita.
L’elettrosmog può avere un impatto fondamentale sui processi biologici nel nostro corpo.
Un’ulteriore fattore complicante è che il nostro corpo agisce come un’antenna. Il corpo è in grado di ricevere e amplificare la radiazione elettromagnetica. Per comprendere questo effetto pensiamo a quando si utilizza una radio portatile e la ricezione delle stazioni è disturbato, si sente solo un rumore o si sente la nostra stazione in maniera disturbata. Se prendo in mano l’antenna della radio portatile, immediatamente il segnale migliora e diventa più forte e il programma alla radio si sente meglio. Questo effetto si verifica perché l’antenna è in contatto con il corpo che funge da amplificatore di segnale.
L’immagine sotto (1) mostra l’effetto dell’antenna del corpo come descritto prima. Per impostazione, la misurazione acquisisce vari tipi di frequenze (0-21000 Hz) per un periodo di tempo determinato. Il risultato è evidenziato graficamente (con e senza contatto diretto della persona testata).

Fig. 1: giustapposizione contrastante: misurazione dei campi senza contatto con il corpo (a sinistra) e rafforzamento dei campi attraverso l’effetto antenna (a destra) con il contatto con il corpo *
* Misurato con un dispositivo di identificazione di frequenza
0-15 secondi → Il dispositivo di misurazione sta acquisendo i campi esistenti senza contatto diretto con la persona.
dopo 15 secondi → L’antenna del dispositivo di misurazione è a contatto diretto con la persona testata.
Impatto di VIVOBASE sull'effetto antenna del corpo
La misurazione effettuata di seguito (Fig. 2) mostra chiaramente l’impatto del dispositivo VIVOBASE MOBILE sull’effetto antenna del corpo umano. Vi è una tendenza decrescente dell’effetto amplificante dopo un breve periodo di tempo non appena viene acceso il dispositivo VIVOBASE MOBILE.

Fig. 2: Illustrazione dell’effetto antenna del corpo con il dispositivo VIVOBASE MOBILE
L’influenza della radiazione elettromagnetica viene misurata direttamente sulla persona in esame dopo 15 secondi. L’aumento delle linee spettrali sta mostrando una chiara crescita incrementale dell’impatto delle radiazioni a causa dell’effetto antenna del corpo. Dopo 30 secondi il dispositivo VIVOBASE MOBILE viene acceso. La successiva cronologia della linea spettrale mostra una tendenza notevolmente decrescente, anche se la misurazione si estende solo su 106 secondi.
La misurazione ripetuta sulla persona sottoposta a test dopo un periodo di 48 ore con un uso permanente (sempre acceso) del dispositivo VIVOBASE MOBILE è mostrata di seguito (Figura 3). Il risultato dimostra che l’effetto dell’antenna corporea è in chiara diminuzione ed evidenzia la “protezione del corpo” dalle radiazioni.
